Il mio primo 25 aprile? nel 2018…

Ho seguito da lontano quanto sta accadendo a Savona in merito all’organizzazione del prossimo 25 aprile.
Io francamente dopo quanto accaduto nel nostro capoluogo alle elezioni del 2016 e conoscendo i protagonisti della politica savonese non avevo grandi dubbi sul fatto che sarebbe finita così.
I miei amici savonesi devono mettersi il cuore in pace: per l’Amministrazione Caprioglio la Festa della Liberazione è semplicemente una scocciatura così come lo è per molti Comuni dove amministra il centro-destra. Loro sono quelli che preferiscono inneggiare alla liberazione dei Marò (li ho persi di vista ma devono essere a casa loro…), si preoccupano di celebrare il Giorno del Ricordo (memo: 10 febbraio) e poco altro della Storia della nostra Democrazia.

E allora io penso che si debba e si possa fare anche senza di loro.

Celebrare il 25 aprile non è un problema di soldi, è un problema di entusiasmo, di convinzioni, di ideali e di idee, è un lavoro che deve partire settimane, mesi prima, con la collaborazione dell’ANPI e con il coinvolgimento in primis del mondo della scuola.
Si, la Scuola. Perchè se non parliamo ai ragazzi e con i ragazzi del 25 aprile non facciamo un bel servizio alla memoria dei tanti caduti per la Liberazione. Un giorno, purtroppo presto, non ci saranno più quei partigiani che con tanta fatica , ma analogo orgoglio, il 25 aprile sfilano con noi per le vie del centro cittadino ed è indispensabile quindi il lavoro che annualmente, anche nella mia Città, si fa per fare incontrare quella memoria con il nostro futuro, i giovani.
A Cairo negli ultimi anni abbiamo sempre organizzato delle bellissime feste del 25 aprile con tanti ragazzi delle scuole che sono diventati mano a mano i veri protagonisti delle celebrazioni. E’ una festa che non costa ma anche se costasse un modo per pagarla si troverebbe, non è mai stato questo il problema anche quando con il bilancio eravamo messi davvero male.

Il problema è la volontà di festeggiare e questo è un problema anche di chi fa politica.

Io negli ultimi anni in Piazza non ho mai visto esponenti del centro-destra locale. L’ultima volta è stato nel 2012 e guarda caso si votava.

Quest’anno il mio 25 aprile sarà il primo con il fazzoletto dell’ANPI al collo. Faccio un collaudo perchè il mio primo vero 25 aprile sarà quello dell’anno prossimo…anche senza la fascia da Sindaco.